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Olì Olà, bruschetteria


Non il classico ristorante, non la solita location, non una new entry nel panorama enogastronomico biscegliese, Oli Olà è una realtà consolidata che ha fatto del nostro oro verde, l'olio d'oliva, l'elemento principe di una cucina tanto legata al territorio quanto gourmet. 
Affiancato allo storico frantoio della famiglia Di Molfetta, in via Ruvo (Bisceglie), Olì Olà regala nuova luce ad uno dei capisaldi della cucina tradizionale pugliese, la bruschetta, rendendola una portata principale riscattandola dal suo ruolo di antipasto o "intrattieni".
Location: ♛♛♛♛♛♛♛♛/10
Ampia, luminosa, moderna e colorata, la bruschetteria gode di un ambiente ben strutturato e ben arredato, il che rende l'atmosfera piacevole e divertente, elementi essenziali per la buona riuscita di una cena. Con tanti coperti a disposizione riesce ad ospitare un gran numero di clienti, tuttavia, considerata l'affluenza, è sempre bene prenotare per evitare lunghi tempi d'attesa.
Servizio: ♛♛♛♛♛♛♛♛♛/10
Lo staff è giovane, professionale, cordiale (si viene accolti come tra vecchi amici)  ed è incredibilmente disponibile, ha soddisfatto senza fare una grinza, un paio di richieste extra che ho dovuto fare per via dell'occasione particolare e speciale della cena, inoltre sempre con il sorriso ha affrontato un piccolo inconveniente avvenuto al tavolo, insomma il servizio è filato "liscio come l'olio".
Menù: ♛♛♛♛♛♛♛♛♛/10
Il menù è vasto ed elaborato, si fa un po' fatica nel leggere dalla lavagnetta tutti i piatti proposti e avere un menù stampato renderebbe l'operazione più facile, ciò nonostante questa modalità di presentare i piatti crea un momento di gioco e comunella che porta a voler ordinare piatti in comune da poter condividere.
La vera difficoltà sta nello scegliere quale bruschetta divorare, sono tante e tutte appetibili.
La nostra cena ha inizio con una antipasto speciale, quando l'ho assaggiato mi sono chiesta come mai non l'avessi mangiato prima, una bontà assoluta ovvero le Crocchette di caciocavallo. Croccanti fuori, morbide dentro con il classico gusto strong del caciocavallo.
Il secondo antipasto è l'adorato Polpo & Bacon, in chiave moderna, servito su di un letto di patate viola. Il polpo è ben cotto ed il gusto rispetta le aspettative, ricco ed aromatico.
Ed ora il momento clou, quello delle bruschette preparate rigorosamente con il pane di semola, come da tradizione. Io e Beppe ci siam sbizzarriti nell'ordinazione testandone ben 5 tipi. 
Terra Nostra, farcita con crema di rape, capocollo di Martina croccante e burratina affumicata. Tutte le eccellenze pugliesi raccolte su di una fetta di pane bruscato ed è subito amore puro. La crema di rape con la sua intensità e la sua nota amarognola compensa la dolcezza della burratina che con la sua spiccata nota affumicata bilancia la sapidità del capocollo croccante.
Graten, preparata con gambero bianco aromatizzato alla salvia e confettura di cipolla rossa di Acquaviva. Al palato il gusto risulta leggermente squilibrato per via della dolcezza dominante della confettura di cipolle che ha quasi coperto del tutto il gusto del gambero.
Peppino, farcita con crema al parmigiano, mortadella alla brace e rucola. Gustosa e saporita questa bruschetta si lascia mangiare in due secondi netti per quanto è golosa.
La foto di questi due peccati di gola è qui di fianco, scattata professionalmente dalla mia fotografa ufficiale.
Ursula, farcita con paté di olive nere, zucchine alla menta e polpo fritto. Che si può dire del polpo fritto se non che è l'ottava meraviglia del mondo? Nulla di più. Unico appunto per questa bruschetta, l'abbondanza del paté di olive nere che a tratti allappa la lingua, del resto il gusto è ottimo.
Conto: ♛♛♛♛♛♛♛/10
Data la qualità degli ingredienti utilizzati, la ricerca dietro ogni proposta, l'abbondanza delle porzioni il conto è più che sufficiente, si esce dalla bruschetteria sazi, felici e per niente nostalgici della classica pizza del sabato sera di cui ne è una valida alternativa. Da tornarci e ritornarci per poter testare ogni singolo piatto!

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