Eh eh, quando ero una piccola pallina rompiscatole, non che oggi non lo sia, rompiscatole (anche un poco pallina) 😂 non trovavo mai in casa merendine, biscotti "da supermercato" e torte "confezionate" perché con uno zio panettiere, la dispensa traboccava di ogni tipo di bontà, ma sopratutto di "pastarelle". Le pastarelle o "taralli di uova" come le chiamava mia nonna Maria, sono dei biscotti tipici della mia zona, soffici e non troppo zuccherati, sono perfetti per l'inzuppo quindi tipicamente da colazione (anche nel caffè non sono male). Sono facili da preparare perché come direbbe la Clerici "si spatascia tutto insieme" (sono una sua fan da tempi immemori, un po' è merito suo se la mia passione per la cucina si è moltiplicata come una serie numerica con fattoriale... quando l'incubo della matematica sarà svanito smetterò di fare simili paragoni 😂). Torno seria, gli ingredienti sono: 500g di farina 00 200g di ...