Ci sarà pure un motivo se il sottotitolo di questo diario enogastronomico è proprio "dell'amore per il cibo e altre arti". Ed è presto detto, amo il "bello" e le sue manifestazioni, dai dipinti ai componimenti musicali per finire ai libri, sui quali si dovrebbe aprire una parentesi grande come il mondo per farvi capire cosa significa per me "buon libro", quindi evito.
Questo vi lascia immaginare come per me sia quasi un "obbligo morale" raccontare quanto accade di bello nella mia città, grigia e piatta (per quanto Bisceglie si affacci sul mare, spesso è così), nella apposita rubrica occasionale "NON SOLO CIBO DA PAPPARE".
Ed eccoci, eccezione alla regola, un po' come una mosca bianca, di cui tutti parlano ma ben pochi possono dire di averla vista, una mostra d'arte vera e propria, nella quale sono inciampata, attratta dal sottofondo musicale, e dalla quale sono stata subito dopo rapita, lunedì mattina, dopo aver lasciato la Biblioteca Comunale, in cui svolgo i miei doveri da studentessa.
La sfolgorante bellezza dei dipinti di Athos Faccincani, mi ha letteralmente trasportata in una realtà fatta di luce e di colori vividi, trasmettendomi un senso di serenità ed allegria che mi ha accompagnata per tutta la giornata. Dai tratti semplici e decisi, ci racconta la sua passione per le città costiere, e non solo, portandoci con se in un mondo in cui sogno e realtà si mescolano dando vita a panorami fiabeschi in cui predominano i fiori e l'azzuro del mare. Inutile dire che ci ho messo piede ogni mattina, dopo la sessione di studio per ricaricare le pile.
La mostra, a cura di Giuseppe Benvenuto, della Contemporanea galleria d'arte di Foggia, è tenuta presso l'Ex Sepolcreto di Santa Croce, in via Giulio Frisari 3 (Bisceglie). Ed è possibile visitarla fino al 26 marzo 2017. Se siete in zona, non lasciatevela scappare, ne vale davvero la "pena".
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