Non ne conosco il motivo ma tutte le volte in cui mi ritrovo a raccontare di Giovinazzo, piccolo comune del Nord barese, non riesco a trattenermi dal dire che è una piccola e ridente cittadina perchè è così diversa dalle sue città vicine da sembrare quasi un'isola felice, accogliente, con un centro storico meraviglioso che merita assolutamente di essere visitato per scoprirne le sue bellezze ed i tesori.
Ci siamo stati (sempre io e Beppe) non troppo tempo fa per testare la cucina de "Le Gramalò", il ristorante-pizzeria situato nel cuore della città affacciato sulla piazza principale a due passi dal bellissimo porticciolo.
L'attesa per il tavolo non è stata estenuante e siamo stati serviti in breve tempo con grande professionalità e simpatia, il padrone di casa si è subito mostrato cordiale e pronto ad aiutarci nella scelta dei piatti. Il menù, dall'aspetto eccentrico, presenta una serie di piatti tutti molto tradizionali con ingredienti essenzialmente pugliesi, il che, non guasta mai.
Questa volta niente bruschette, hanno dato il via alla cena queste meraviglie della mia terra cotte in forno a legna: i torcinelli o per meglio dire le gnummareddi, involtini a base si interiora dal sapore deciso e dalla consistenza tenace che rapiscono e conquistano ad ogni boccone esattamente come i bocconcini di capocollo, di cui non se ne può fare a meno. Succulente e goduriose, queste "mini bombette" cotte in forno a legno, sono una vera esplosione di gusto dalla consistenza tanto tenera da sciogliersi in bocca, ne avrei mangiate altre mille.
La Delicata è farcita con pesto alla genovese, mozzarella, prosciutto cotto e pomodorini e come il nome suggerisce, il suo gusto è molto equilibrato, ha la giusta sapidità contrapposta alla dolcezza dei pomodorini, unico appunto da fare è il prosciutto cotto, aggiunto in cottura, ma questa è questione di gusti personali, io lo preferisco aggiunto a fine cottura per preservarne la morbidezza. La base della pizza è molto saporita e fragrante, quasi biscottata, ho adorato la sua masticabilità e la sua consistenza, regge perfettamente la farcitura.
La Diamante è un tripudio di sapori ed ha una ricchezza olfattiva più unica che rara, il suo arrivo al tavolo è stato annunciato infatti da un forte e persistente odore di crema al tartufo posta sulla base della pizza insieme alla mozzarella d bufala, il capocollo di Martina Franca ed una manciata di scaglie di Grana che, come il prezzemolo, sta bene con tutto e rende più gustoso il piatto. Sicuramente buona la base, da rivedere leggermente l'equilibrio della farcitura, decisamente troppo forte il gusto della crema al tartufo che ha quasi annullato il sapore del capocollo di Martina.
Il rapporto qualità/prezzo è decisamente buono, quindi traendo le somme, è sicuramente una pizzeria in cui tornerei per assaporare le altre varietà di pizza e tutti gli antipasti a base "carnivora".
Commenti
Posta un commento