Tra le innumerevoli città, paesi e frazioni che fanno parte della terra metropolitana di Bari, ne esiste una che conta circa duecento abitanti, il cui nome, "Quasano", esprime come un serio biglietto da visita tutte le sue qualità. Poca afa d'estate e cibo buono tutto l'anno 😉
Situato nel mezzo dell'altopiano della Murgia, è un piccolo centro che si anima sopratutto durante il periodo estivo grazie alla possibilità di fare escursioni nei dintorni.
Ciò che spinge me a lasciare le mie adorate città costiere per raggiungere questo piccolo centro dell'entroterra, in piena estate, non è la voglia di saperne di più sulla vegetazione murgese ma, più semplicemente, è questione di pancia, di "arrust e meng" nella fattispecie.
E quando si vuole carne alla brace, si va dalla "Bracereia Caputi", per la quale la sede di Quasano è quella estiva, mentre in inverno si trova a Toritto.

Il "giochino" funziona così: si entra in macelleria, si scelgono gli antipasti, il tipo e la quantità di carne che si vuole mangiare. Successivamente la carne passa nelle mani del "Maestro di Brace" ed infine arriva al tavolo perfettamente cotta, condita di tutto punto (i condimenti sono svariati) e pronta per essere divorata.
Insieme agli antipasti ordinati arrivano al tavolo, offerti dalla Casa, le classiche bruschette, le melanzane sottolio, patate lesse con origano e olive, che per ingannare l'attesa sono più che azzeccate.

Ho adorato le Bombette a sorpresa, preparate con le farciture più disparate, dal ripieno agli spinaci a quello preparato con il gorgonzola, sono stata catturata da ogni singolo morso, saporito e godurioso. Non conoscere ciò che avresti trovato all'interno, ha reso il momento divertente e quasi ludico. Tutte le varie combinazioni sono state molto apprezzate, super consigliate!!
Hanno accompagnato queste bontà, degli spiedini di polpettine super condite con ingredienti sconosciuti, dire che sono state una festa di sapori non rende l'idea, e della salsiccia "classica", immancabile quando si tratta di brace, le foto mancano perchè qui la forchetta è stata più veloce della luce.

Commenti
Posta un commento