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In trasferta: Matera

La città dei Sassi, patrimonio Mondiale UNESCO, Capitale Europea della Cultura 2019, città dalla storia affascinante e dall'architettura suggestiva, Matera è una delle mete italiane più interessanti e visitate, perché ricca di luoghi d'interesse, religiosi e non, e di prelibatezze enogastronomiche.
Queste ultime sono state decisive per la scelta della "città dei Sassi" come tappa per la mia prima trasferta, incuriosita dai peperoni cruschi, dai salumi e formaggi lucani. 
Dopo aver fatto su e giù per tutta la mattinata tra il Sasso Caveoso ed il Sasso Barisano, ho affidato la scelta del posto in cui pranzare al giudizio degli utenti su TripAdvisor, come ogni buon turista che si rispetti, cercando uno street food (troppo caldo per optare per osterie e ristoranti) dai caratteri locali. E TripAdvisor mi ha portata da " Pucceria Quattroquarti - crosta e mollica" e da "Crusco's".
La Pucceria Quattroquarti, a due passi dal centro, si presenta come un piccolo locale in cui la formula take away è "quasi" obbligata, essendoci pochissimi posti a sedere, quindi perfetto per i pasti veloci e ricchi di gusto. Lo staff è molto cordiale e disponibile, ti mette subito a tuo agio per l'innata simpatia che scucita, il menù è molto ampio e soddisfa i gusti più disparati anche se a mio avviso, una volta li, è un obbligo scegliere una puccia dal menù denominato Lucania in cui la fanno da padrone i prodotti tipici.
Puccia Quattroquarti
Dopo uno studio attento delle varie proposte si è optato per la Puccia Quattroquarti, farcita con capocollo lucano, crema di noci, formaggio fresco, pecorino Moliterno grattugiato, pomodori e rucola e per la Puccia Peccato Originale, farcita con pancetta lucana, cipolla di Tropea, crema di funghi porcini, mozzarella, ricotta dura grattugiata e rucola.
Andando nello specifico, la puccia in se è di ottima qualità, molto leggera e gustosa (forse più buona della puccia salentina), gli ingredienti sono di qualità e nella prima puccia predomina il sapore deciso del capocollo, nettamente diverso dal mio amato capocollo di Martina, ma ugualmente ricco di gusto, che si combina perfettamente con la sapidità del pecorino Moliterno (una eccellenza tra i formaggi della Basilicata, simbolo della transumanza che ha conquistato la denominazione IGP grazie alla sua unicità ed alle sue caratteristiche donate dal latte di pecora e di capra con i quali viene prodotto). Il tutto viene bilanciato dal pomodoro e dal formaggio fresco che danno una nota di acidità e dolcezza al palato. Quindi, puccia approvata a pieni voti.
Puccia Peccato Originale
Nella seconda puccia predomina la crema di funghi porcini, molto saporita, che con la pancetta lucana, tagliata spessa e dal sapore "goloso" (passatemi il termine perchè è difficile spiegarne la bontà), ci va a nozze. Viene equilibrata dalla dolcezza della mozzarella e dalla nota amara della rucola che al palato è molto piacevole.
Per assaggiare i famosissimi peperoni cruschi ci si è affidati a "Crusco's", e a chi avrei dovuto rivolgermi altrimenti?
Crusco's è il primo franchising di streetfood tutto lucano, presente in varie zone d'Italia, per saperne di più visitate il sito www.cruscos.eu.
Io ci sono stata per assaggiare il Peperollo, un cono con Baccalà fritto e anelli di peperone crusco.
Tralasciando il baccalà, buono e ben cotto, la vera scoperta di questa trasferta sono stati i peperoni cruschi. Fritti in olio abbondante, molto saporiti, la particolarità sta nella loro consistenza: croccante e leggera, sembrano delle nuvole di peperone che si infrangono in mille pezzi una volta iniziata la masticazione. Assolutamente particolari e ovviamente da provare.
Un consiglio spassionato: se intendete visitare questa città meravigliosa nei mesi estivi munitevi di crema solare e cappellini per evitare abbronzature strane e insolazioni, come la sottoscritta 😂.
A presto!

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