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Vetusta Nursia, un pezzetto di Norcia a Molfetta

Prima esperienza in questa norcineria meravigliosa (certo, me ne vergogno) situata sul porto di Molfetta. Il locale, piccolo e molto accogliente, è caratterizzato dalla pietra a vista ed è arredato con uno stile rustico, i tavoli in legno, le classiche sedie impagliate, ma tutto è ingentilito da dettagli "femminili" che fanno subito atmosfera familiare.
Il menù consta di una vasta selezione di piatti tra bruschette, panini, piatti caldi e mille altre cose tra le quali è davvero difficile scegliere, ho adorato la sezione del menù dedicata alle "mamme in attesa" e la lista degli allergeni, chiara e dettagliata, che dimostrano la cura e la dedizione che le proprietarie, cortesi e simpatiche, oltre che molto in gamba, investono nel loro lavoro facendo sentire a chi si avventa nella norcineria la passione ed il cuore che ci mettono ogni giorno. La qualità dei prodotti è altissima e provengono direttamente da Norcia, ho molto apprezzato la semplicità degli abbinamenti tra i vari ingredienti perché solo così è possibile assaporare al meglio questi meravigliosi salumi e formaggi. 
Scegliendo quattro piatti dal menù si è optato per gli involtini di speck di cinghiale con formaggio al tartufo nero di Norcia, serviti caldi con pomodorini e rucola. Premesso che non avevo mai assaggiato prima lo speck di cinghiale, ne sono stata conquistata immediatamente dal suo gusto ricco e sapido, reso più profondo dal sapore boscoso del formaggio, cremoso e avvolgente. Una portata approvata a pieni voti.
Non ho potuto evitare di assaggiare una porzione di bruschette, le fortunate sono state quelle farcite con crudo di cinghiale e stracchino. Immaginate una fetta di pane caldo, croccante, spalmata di stracchino che si è "squagliato" ed ha sprigionato tutto il suo sapore intenso, completata da una fetta di crudo dal colore roseo e dal profumo speziato. Non vi sembra una goduria? Ebbene, lo è stato molto di più.

Gustosa la piadina ripiena di salame di cinghiale (non potevo mica cambiare tipologia proprio ora), formaggio di Norcia, pomodorini e rucola, di rado ho trovato piadine così abbondanti nel loro ripieno e ancor di più raramente mi è capitato di assaporare un salame dal gusto tanto delicato quanto intenso che sposato al sapore sapido del formaggio ha sprigionato il meglio.
Ma la vera scoperta è stata l'ultima portata, la "carne di asino" preparata stile spezzatino e servita nella classica cocotte in terracotta accompagnata da crostini di pane bruscato. La cottura lenta ha resto la carne semplicemente un burro, l'aggiunta di spezie ne ha aumentato il sapone rendendo ogni singolo boccone una vera squisitezza. Assolutamente consigliato. Il rapporto qualità prezzo, secondo il mio modesto parere, è in perfetto equilibrio data l'abbondanza e l'indiscussa qualità della materia prima, è un luogo ideale per chi vuole cenare con piatti insoliti e "selvaggi" oppure classici e "pacati".
 

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